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Istanbul

Ho pensato a lungo a come raccontare il mio viaggio ad Istanbul. In ultimo ho deciso di analizzarlo descrivendo le emozioni che mi ha suscitato attraverso i cinque sensi.

Da musicista comincio a parlarvi dell’udito.

I suoni di Istanbul sono moltissimi, quello dei venditori ambulanti del simit, pane turco delizioso ricoperto di semi di sesamo, quello dei gabbiani sul Bosforo, simile ad un canto ammaliante, quello dei venditori del Gran Bazar, che richiamano i turisti con una  cantilena che ti entra in testa, il suono delle sirene dei battelli, quello dei clacson delle auto imbottigliate nel traffico ad ogni ora.

Ma il vero suono, l’unico, quello che mi ha disorientato e incantato allo stesso tempo e che ti sveglia alle 5 del mattino e scandisce tutta la giornata, così potente  e viscerale, è il richiamo dei Muezzin. 

La vista. A Istanbul ci sono quasi 3000 moschee. I miei occhi hanno cominciato a perdersi tra i minareti e la forma tondeggiante delle cupole. Istanbul è una sfilza caotica di edifici uno attaccato all’altro, su cui c’è quasi sempre una terrazza da dove si può ammirare il panorama dall’alto.

Mi ha lasciata frastornata la grandiosità di Santa Sofia. Mi hanno emozionato la luce che filtra dalle numerose finestre e quella dei grandi lampadari che rendono tutto caldo ed avvolgente.

Resterà nel mio cuore il tramonto che ho potuto ammirare nella parte asiatica. Il sole che tinge tutto di arancio e la sagoma dei minareti delle moschee che rendono il paesaggio unico ed emozionante.

L’olfatto. Istanbul è una città che profuma intensamente, le mie narici si sono riempite dell’aroma delle spezie al Gran Bazar, dell’odore della salsedine passeggiando sul mare, del profumo intenso dei kebab di agnello ad ogni angolo di qualsiasi quartiere. 

Sul Corno d’oro ci sono i pescatori, uno accanto all’altro che attendono pazientemente che qualche pesce abbocchi alle loro canne da pesca. Se ti avvicini al Ponte di Galata puoi sentire il profumo del pesce grigliato direttamente sulle barche ormeggiate e pronto a riempire uno dei panini simbolo di Istanbul, il balık ekmek. Nel quartiere di Fatih puoi sentire l’aroma del caffè appena macinato e preparato nei pentolini direttamente sulla sabbia

ll gusto. Ho amato da subito il sapore del kebab autentico, dove la carne viene accompagnata con cipolle, verdure e salsa allo yogurt.

Sapori decisi e delicati al tempo stesso, il piccante non è mai troppo piccante, il sale dosato alla perfezione, gli odori della cipolla o dell’aglio non sovrastano mai il sapore del piatto.

La vera scoperta di questa città è stato per me il Lahmacun, una sorta di pizza turca sottilissima con carne macinata che si spruzza di limone e si farcisce con prezzemolo e fette di pomodoro, un concentrato di sapore e freschezza! E i baklava croccanti e dolcissimi, piccoli e grandi e decorati con pistacchi e frutta secca, così buoni da farmi entrare più volte nei negozi per assaggiarne ancora.

Il tatto. Le mie mani hanno accarezzato sete morbidissime di tutte le tinte, tappeti lucidi, mosaici minuscoli e piastrelle decorate, lampade variopinte di tutte le forme e accarezzato gatti e cani randagi che popolano la città con la loro presenza discreta.

Quanto è bella Istanbul lo può capire solo chi l’ha vista e chi si è perso tra i suoi quartieri.

La ricordo così, intensamente, con tutti i miei sensi.

Chi scatta le fotografie è quasi sempre lui, il mio compagno di viaggi. Grazie Francesco Quaranta!!

Qualche indirizzo:

Per Pide e Lahmacun: Forno Balat-Balat Mh Fener Kirechane Sok n.13 Fener, Istanbul 34200

Per una serata con musica, derviscio rotante e narghilè: Mesale Cafe-Arasta carsisi no: 45 Sultanahmet Istanbul

Kebab e carni fantastiche: Günaydin kebab & steakhouse-Kılıçali Paşa Mahallesi, Meclis-i Mebusan Caddesi No: 8 34433

Per le migliori San Sebastián cheesecake: Eywa Sebastian-Caferaga, Moda cd 114-A 34710 Kadiköy Istanbul. Viyana kahvesi-Bereketzade, Büyük Hendek Cd. No:19/A, 34421 Beyoglu/Istanbul

Miglior kebab: Sehzade cag kebap-Hocapasa Sokak No: 6 Sirkeci, Istanbul

8 Commenti

  1. Grazie grazie grazie, ci hai fatto sognare. È stato come essere lì. Per me rimarrà un sogno, purtroppo sono rimasta sola e non credo viaggerò più. Ti seguo sempre, sei una persona garbata, gentile, carina e competente. Complimenti! Ciao, Marina

  2. Patrizia Belloni

    Ciao Laura questa tua bellissima descrizione, utilizzando i 5 sensi, fa venire subito voglia di partire e provare tutto ciò di persona. Aver seguito le storie poi è stato un valore aggiunto. Complimenti a Francesco per le bellissime foto.
    Grazie.
    Patrizia

  3. Un racconto vivo, sensoriale e che ti lascia la voglia di organizzare al più presto un viaggio a Instanbul per viverlo di persona. Bellissimo Laura, complimenti per come condividi tutto ciò che fai e crei. ✨
    Miriam

  4. Foto stupende, viaggi bellissimi, parole che incantano, grazie per dividere con noi anche i tuoi 5 sensi.

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