Sabzeh
C’è una parola che ho deciso di abbracciare in questo anno 2023, la parola rinascita.
Mi è piaciuta da subito.
Ecco perché ho deciso di dedicarmi al rituale suggestivo del sabzeh, i germogli verdi che nascono dai semi di lenticchie o di grano, che rappresentano proprio la rinascita, la crescita e il rinnovamento.
Oggi, 21 marzo, il sabzeh è uno dei sette elementi che compongono la tavola del Nowruz, il Capodanno Persiano che si celebra in diversi Paesi del mondo (tra cui l’Iran). Coincide anche con il primo giorno di primavera, la stagione dei fiori e del risveglio della natura.
La tradizione vuole che il 13° giorno dopo il capodanno per ogni persiano sia obbligatorio uscire di casa: questo è l’unico modo per tenere lontani gli spiriti maligni che, non trovando nessuno, saranno costretti ad andarsene.
La giornata di solito si trascorre all’aria aperta, si portano anche i germogli preparati perché è usanza gettarli in un corso d’acqua, come segno beneaugurante.
Le donne, soprattutto quelle non sposate, prima di buttarli in acqua annodano gli steli augurandosi un lungo legame d’amore.
Quando il nodo si scioglierà, il desiderio espresso si realizzerà.
🌱E per me?
È stato bello prendermi cura dei miei germogli, sbirciarli durante la giornata, vederli crescere rigogliosi… e sentirmi in armonia con tante amiche che hanno deciso di iniziare questo poetico rituale insieme a me. Oggi saranno in centro alla nostra tavola e poi avremo 12 giorni per continuare a curarli e godere della loro bellezza e del loro significato.
🌱🌱Vita, luce, speranza.
Perché non dobbiamo mai dimenticare che per vivere non basta respirare o svegliarsi ogni mattina ripetendo ogni giorno le stesse azioni. Per vivere intensamente serve altro, qualcosa che dobbiamo cercare in profondità dentro di noi.
“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno. “
P. Neruda
🌱🌱🌱Buon nowruz amiche e amici, buona primavera, buona rinascita!
