La Scozia è un luogo meraviglioso dove la calma si respira a lente boccate e il cuore si riempie goccia a goccia di bellezza.
Vi racconto il mio breve viaggio in Scozia attraverso i miei cinque sensi.
Come sempre, da musicista, parto dall’udito:
Ci sono suoni in Scozia? Un orecchio poco allenato potrebbe dire che in Scozia regna, sovrano, il silenzio. La sensazione è quella di essere inghiottiti dalla natura e catapultati in un’altra dimensione.
La Scozia offre una sinfonia naturale di suoni rilassanti e rigeneranti. Durante le mie lunghe passeggiate sulle spiagge che si affacciano sull’oceano l’unica melodia era il richiamo dei gabbiani che si intrecciava con il vento e il ritmico frangersi delle onde contro le scogliere.
Ma ciò che è riuscito ad emozionarmi fino alle lacrime è stata la malinconica dolcezza del suono della cornamusa.
A Edimburgo riecheggia per le strade, davanti alle eleganti case di pietra grigia, sfugge dalle porte socchiuse dei pub e si diffonde in fondo alle vie, con il suo richiamo magnetico.
La vista
La Scozia è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato. Dall’energia di Edimburgo ai vividi colori dell’isola di Mull, il senso della vista è costantemente stimolato.
Con mille sfumature di verde, di bruciato e di blu, la terra scozzese presenta una tavolozza di colori vividi e brillanti. Ogni filo d’erba appare straordinariamente verde, mentre il mare sfoggia una vasta gamma di tonalità di blu tanto varie che mi è sembrato di vedere “a colori” per la prima volta.
L’emozione più intensa e’ stata quando, dal mare, ho cominciato ad intravedere la sagoma della grotta di Fingal. Le incredibili pareti di basalto, scolpite dal costante abbraccio del mare, con le loro forme uniche e irregolari, la luce del sole che danza attraverso le aperture delle grotte, creando un balletto di ombre e riflessi magici, le rocce, con le loro varie sfumature di colore che sembrano custodi di segreti millenari hanno incantato profondamente la mia anima. E mentre camminavo esplorando la grotta nella mia testa risuonavano le note dell’ouverture Le Ebridi di Mendelssohn. Paesaggio e musica intrecciati in perfetta armonia, creando un momento di connessione profonda tra natura e arte.
L’olfatto
La Scozia ha un’enorme ricchezza di profumi naturali e culinari.
Accanto alle distillerie si avverte forte il profumo dolce dell’ orzo e del malto insieme all’odore affumicato della torba.
Nelle città invece il profumo delle fish and chips è sempre nell’aria, come una presenza costante e rassicurante, vero e proprio comfort food scozzese.
Il gusto
Ho assaporato la Scozia è stato davvero molto appagante perché la cucina è varia e molto gustosa. Il pesce è sempre freschissimo, presentato spesso in ampi vassoi e il granchio è sempre presente.
Mi sono innamorata subito della Cullen skink, una zuppa di pesce tradizionale dall’aspetto raffinato e dal sapore ricco e affumicato. Gli ingredienti sono l’haddok affumicato, le patate, le cipolle e il latte. Il risultato è una zuppa cremosa e saporita con un forte tocco affumicato.
Il tatto
Mi sono divertita a trattenere la sabbia fine tra le dita, mentre le rocce ricche di conchiglie sulle spiagge di Fionport hanno avvolto i miei sensi in un mondo che non conoscevo di meraviglie naturali.
In Scozia, ho visto posti bellissimi, ho ascoltato il canto della natura, ho annusato profumi unici e gustato sapori locali che mi hanno fatto sentire parte di questa terra.
È stato come un viaggio dentro le mie emozioni. La Scozia ti coinvolge con tutti e cinque i sensi e i ricordi che ho portato con me sono diventati un tesoro prezioso nel mio cuore.
